Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di cui all'art. 322-ter c.p. può essere disposto anche sui beni mobili e immobili nella disponibilità dell'indagato, a prescindere dal nesso di pertinenzialità tra tali beni e il reato tributario contestato, purché il reato sia stato commesso in epoca successiva all'entrata in vigore della normativa che ha esteso l'applicabilità della confisca per equivalente anche ai reati fiscali. Infatti, in tema di reati tributari, la confisca per equivalente non necessita della dimostrazione del nesso di pertinenzialità tra il delitto e i beni da confiscare, essendo sufficiente la mera perpetrazione del reato, in quanto la finalità della misura cautelare reale è quella di assicurare l'esecuzione della confisca obbligatoria prevista dalla legge anche sui beni di cui il reo abbia la disponibilità per un valore corrispondente al profitto del reato, a prescindere dalla loro diretta derivazione dal fatto illecito.