Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32564 del 19 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:32564PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di responsabilità per il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, può legittimamente fondare il proprio giudizio sulla base di elementi indiziari quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia che individuano il soggetto come partecipe della struttura criminale, la sua presenza in luoghi e contesti riconducibili all'associazione mafiosa, nonché il suo concreto svolgimento di funzioni di "factotum" per esponenti di spicco dell'organizzazione. Tali elementi, se adeguatamente motivati dal giudice di merito nel rispetto dei canoni di logicità e coerenza, non sono sindacabili in sede di legittimità, essendo riservata al giudice di merito la valutazione delle risultanze processuali. Analogamente, la valutazione circa la sussistenza delle aggravanti previste dall'art. 416-bis, commi 2 e 4, c.p., relative all'armamento e alla disponibilità di mezzi finanziari dell'associazione, rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, la cui motivazione in proposito non è censurabile in Cassazione se logica e coerente. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è pertanto limitato alla verifica della presenza di una motivazione adeguata e priva di manifeste illogicità, senza che possa sostituirsi alla valutazione di merito effettuata dal giudice di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. PAGANO Filiberto - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1521/2010 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 30/07/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIBERTO PAGANO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Giovanni Galati che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Za. Gi. , indagato ex articolo 416 bis c.p., per avere partecipato in qualita' di sodale del "locale&quo…

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