Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17605 del 28 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17605PEN

Massima

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La detenzione di materiale esplodente, anche se privo di potenzialità lesiva e detenuto al solo fine di utilizzarlo in occasione di festeggiamenti, integra il reato di cui all'art. 678 c.p. qualora manchi l'idonea licenza o autorizzazione prevista dalla legge, non essendo rilevante la finalità d'uso del materiale. La norma mira a salvaguardare l'incolumità pubblica dai pericoli derivanti dalla detenzione incontrollata di tali prodotti, a prescindere dalla loro effettiva pericolosità. Pertanto, la condotta dell'imputato consistita nella detenzione di materiale esplodente senza licenza, in quantità superiore ai limiti consentiti e senza le dovute precauzioni, integra pienamente gli estremi del reato contestato, non potendo essere rilevante ai fini dell'esclusione del reato la finalità di utilizzo del materiale in occasione di festeggiamenti. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che il materiale esplodente abbia una concreta potenzialità lesiva, essendo sufficiente che si tratti di artifici pirotecnici idonei ad arrecare molestie. La valutazione della quantità di materiale detenuto, pur rilevante ai fini della determinazione della pena, non incide sulla sussistenza del reato, che è integrato dalla semplice detenzione senza licenza, a prescindere dal quantitativo. Infine, il giudice di merito deve adeguatamente motivare il diniego delle circostanze attenuanti generiche, ove richieste dall'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 90/2014 CORTE APPELLO di CATANIA, del 19/11/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/12/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per intervenuta prescrizione del reato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 19.11.2014, la Cort…

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