L`irrogazione di sanzione disciplinare a carico del magistrato, sotto il profilo della violazione dell`art. 18 del R.D.L. 31 maggio 1946 n. 511 discendente da negligenza per l`esiguo numero di provvedimenti giurisdizionali, non osta a che il magistrato medesimo possa essere nuovamente sottoposto a procedimento disciplinare, sempre per inosservanza di detta norma, in ragione dei ritardi in cui sia incorso nel depositare i propri provvedimenti, tenendo conto che, nei rispettivi comportamenti, ancorche` contemporanei o comunque inseriti nello stesso arco di tempo, sono configurabili distinti illeciti (non rilevando, al fine di escluderne l`autonomia, la riconducibilita` di entrambi nell`ambito del "genus" contemplato dalla citata norma).