Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44380 del 24 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:44380PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente ai sensi degli artt. 322-ter e 640-quater c.p. può essere disposto in presenza del fumus commissi delicti, senza la necessità di accertare specifiche esigenze cautelari o il nesso di pertinenzialità tra il reato e i beni da sottoporre a sequestro, essendo sufficiente la commissione del reato e la corrispondenza tra il valore dei beni sequestrati e il profitto o il prezzo del reato. Il giudice del riesame, nell'esaminare l'appello del pubblico ministero avverso il rigetto della richiesta di sequestro preventivo, ha l'obbligo di valutare la sussistenza di tutti i presupposti del sequestro, a prescindere dai motivi di gravame proposti, non potendo l'effetto devolutivo essere interpretato in senso riduttivo e meccanicistico. Il giudicato cautelare formatosi in relazione a precedenti ordinanze che hanno rigettato l'applicazione di misure cautelari personali non preclude al giudice del riesame di valutare autonomamente la sussistenza del fumus commissi delicti ai fini del sequestro preventivo, essendo i presupposti per l'adozione delle misure cautelari reali e personali diversi. La confisca per equivalente, pur avendo natura sanzionatoria, non richiede la dimostrazione di specifiche esigenze cautelari, essendo sufficiente il fumus criminis e la corrispondenza tra il valore dei beni oggetto del sequestro e il profitto o prezzo del reato. Non è necessaria la preventiva ricerca generalizzata dei beni costituenti il profitto di reato, potendo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente essere disposto anche in assenza di tale accertamento, qualora risulti transitoriamente impossibile il sequestro diretto del profitto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO A. - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza emessa dal tribunale del riesame di Foggia il 26.9.2013;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale dott. GALLI Massimo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso del…

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