Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9541 del 3 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:9541PEN

Massima

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Il sequestro preventivo e la successiva confisca di un bene, anche se intestato a persona estranea al reato, sono legittimi quando risulti la sproporzione tra il valore del bene e i redditi dichiarati dall'intestatario, non essendo sufficiente la mera regolarità formale dell'acquisto, ma dovendosi risalire all'origine dei mezzi finanziari impiegati, in applicazione della disciplina della confisca di prevenzione di cui all'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992, conv. in l. n. 356/1992. Tale disciplina, differenziandosi dallo schema della confisca ordinaria ex art. 240 c.p., configura la confisca come misura di sicurezza patrimoniale atipica, modellata sullo schema delle misure di prevenzione antimafia, dalla quale mutua la finalità preventiva e che incide su tutti i beni, posseduti anche per interposta persona, di valore non proporzionato al reddito e all'attività economica del soggetto e dei quali questi non possa giustificare la provenienza. Pertanto, il giudice, nel valutare la legittimità del sequestro e della successiva confisca, deve verificare non solo l'esistenza di una plausibile giustificazione della formale intestazione del bene, ma anche la capacità reddituale del soggetto intestatario, non essendo sufficiente la mera regolarità dell'acquisto. Inoltre, il principio del ne bis in idem impone che le questioni già decise con ordinanza cautelare, in assenza di nuove acquisizioni probatorie che implichino un apprezzabile mutamento della situazione di fatto, restino successivamente precluse, non potendo essere nuovamente proposte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI JORIO Giorgio - Presidente

Dott. CARMENINI Secondo Libero - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GE. RO. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 04/10/2007 TRIB. LIBERTA' di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MELIADO' GIUSEPPE;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. GALATI G.;

udito il difensore avv. Russo R..

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 4.10.2007 il Tribunale di Palermo confermava l'ordinanza con la quale il GIP presso lo stesso Tribunale, in data 4.7.2007, rigettava l'istanza…

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