Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28182 del 9 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:28182PEN

Massima

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Il contributo concreto, specifico, consapevole e volontario all'associazione mafiosa, utile ai fini della conservazione e del rafforzamento della stessa, è elemento essenziale per l'integrazione del reato di associazione per delinquere di stampo mafioso. La mera appartenenza formale o la generica vicinanza a soggetti ritenuti affiliati a Cosa Nostra, in assenza di riscontri esterni alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia circa il ruolo effettivo dell'indagato nell'organizzazione criminale, non è sufficiente a giustificare l'applicazione della misura cautelare personale, dovendosi privilegiare un approccio rigoroso e garantista nella valutazione degli elementi indiziari. Il giudice è tenuto a verificare con particolare attenzione la sussistenza di un quadro indiziario grave, preciso e concordante, idoneo a dimostrare il concreto e specifico apporto dell'indagato al rafforzamento e alla conservazione dell'associazione mafiosa, non potendosi fondare il provvedimento cautelare sulla mera credibilità soggettiva del collaboratore di giustizia in assenza di riscontri esterni. Inoltre, il generico riferimento del collaboratore allo stato di "soggetto punciuto" dell'indagato, in assenza della prova della partecipazione diretta al rituale di iniziazione mafiosa, non costituisce elemento sufficiente per ritenere integrato il reato associativo, dovendosi privilegiare un approccio rigoroso e garantista nella valutazione degli elementi indiziari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto il 25.1.2008 da:

P.M. presso il Tribunale di Palermo;

avverso l'ordinanza del Tribunale di Palermo del 10 dicembre 2007;

nel procedimento a carico di:

GU. Fr. , nato a (OMESSO);

Letto il ricorso e la sentenza impugnata;

Sentita la relazione del Consigliere dr. Paolo Antonio BRUNO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Sostituto dr. Carmine Stabile, che ha chiesto il rigetto del r…

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