Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12951 del 5 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:12951PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, deve esaminare in modo completo e approfondito il materiale probatorio, senza limitarsi a considerare solo una parte di esso, ma tenendo conto anche delle spiegazioni fornite dall'indagato, al fine di verificare se il quadro indiziario risulti effettivamente grave e concreto, tale da giustificare l'adozione della misura più afflittiva. Ciò implica un obbligo di motivazione rigoroso e analitico, che dia conto in modo esaustivo del percorso logico seguito per pervenire alla decisione, senza ricorrere a mere affermazioni generiche o clausole di stile. Inoltre, il giudice deve valutare con altrettanta attenzione la sussistenza delle esigenze cautelari, verificando in particolare la concreta possibilità di reiterazione del reato, in relazione alla gravità e alle modalità di commissione dei fatti contestati. Solo all'esito di tale approfondita analisi, il giudice potrà ritenere giustificata l'applicazione della custodia cautelare in carcere, quale misura proporzionata ed effettivamente necessaria per fronteggiare le esigenze cautelari emerse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. IANNIELLO Antonio - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. TADDEI Margherit - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 849/2011 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 14/09/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA TADDEI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore avv. (OMESSO) in sostituzione avv. (OMESSO) che ha insistito per l'accoglimento de…

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