Consiglio di Stato sentenza n. 2215 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:2215SENT

Massima

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Il giudicato di annullamento di un permesso di costruire in sanatoria comporta l'obbligo per l'amministrazione comunale di disporre la demolizione integrale delle opere abusive realizzate, senza possibilità di consentirne la parziale conservazione o la successiva sanatoria, in quanto l'intervento edilizio deve essere considerato unitariamente sia da un punto di vista strutturale che funzionale, non essendo ammissibile un suo frazionamento a posteriori. L'annullamento del titolo edilizio in sanatoria fa venir meno ogni legittimo affidamento del privato sulla conservazione delle opere abusive, imponendo all'amministrazione di ripristinare integralmente lo stato dei luoghi anteriore alla realizzazione dell'abuso, senza che possano rilevare eventuali titoli edilizi pregressi o la possibilità di regolarizzare parzialmente le opere. Il giudice amministrativo, nell'esercizio dei poteri conformativi e ripristinatori derivanti dal giudicato di annullamento, può disporre l'integrale demolizione delle opere abusive e la rimessione in pristino dello stato dei luoghi, assegnando un termine all'amministrazione per l'adozione dei relativi provvedimenti e nominando un commissario ad acta in caso di inadempimento, senza che ciò integri un'indebita invasione della sfera di competenza dell'amministrazione, trattandosi di misure volte a garantire l'effettiva attuazione del giudicato.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/03/2024

N. 02215/2024REG.PROV.COLL.

N. 04116/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4116 del 2023, proposto dall’ing. ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), Luca W. Benzoni e ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo in Roma, via Cicerone n. 44;

contro

Dott. Nicolò Mascheroni Stianti, rappresentato e difeso dagli avvocati prof. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio Police in Roma, viale Liegi n. 32;
Comune di Milano, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, sezione quarta, del 9 marzo 2023, n. 620, resa tra le parti

Visti il ricorso in appel…

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