Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3592 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:3592SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La presentazione di un'istanza di condono edilizio comporta la paralisi del potere repressivo complessivamente inteso, imponendo all'amministrazione comunale l'obbligo di pronunciarsi espressamente su tutte le domande di condono giacenti al suo protocollo, senza poter procedere all'ordine di demolizione delle opere prima della definizione di tali istanze. Ciò vale anche per le domande di condono presentate ai sensi della legge n. 326/2003, che pone limiti più stringenti alla sanabilità degli abusi edilizi, in quanto la relativa disciplina incide su tutti i provvedimenti amministrativi adottati ed adottandi aventi ad oggetto sanzioni per abusi edilizi, fino alla definizione delle domande di condono eventualmente presentate. Pertanto, l'amministrazione comunale non può ordinare la demolizione di opere abusive prima di aver esaminato e deciso sulle istanze di condono presentate, anche se le precedenti domande siano state rigettate, dovendo in ogni caso pronunciarsi espressamente su tutte le richieste di sanatoria giacenti al suo protocollo. Il Giudice amministrativo non può sostituirsi all'amministrazione nel compimento di tale attività, dovendo limitarsi ad annullare il provvedimento che abbia disposto la demolizione senza la preventiva definizione delle domande di condono.

Sentenza completa

N. 03456/2005
REG.RIC.

N. 03592/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03456/2005 REG.RIC.

N. 04817/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3456 del 2005, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio in Napoli, via G. Melisurgo, 4;

contro

Comune di Somma Vesuviana, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio in Napoli, via Chiatamone, 55;

sul ricorso numero di registro generale 4817 del 2005, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio in Napoli, via G. Melisurgo, 4;

c…

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