Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 2546 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:2546SENB

Massima

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Il provvedimento di revoca di un atto amministrativo precedentemente adottato, che sia fondato su nuovi e diversi motivi rispetto a quelli posti a base del precedente provvedimento, integra una fattispecie di sostituzione del provvedimento originario, determinando il venir meno dell'interesse alla prosecuzione del giudizio impugnatorio avverso il provvedimento originario, in quanto l'interesse del ricorrente si sposta necessariamente verso l'impugnazione del nuovo provvedimento di revoca. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso originario, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse alla sua prosecuzione, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento di revoca di un atto amministrativo precedentemente adottato, fondato su nuovi e diversi motivi rispetto a quelli del precedente provvedimento, determina la sostituzione di quest'ultimo e la conseguente carenza di interesse alla prosecuzione del giudizio impugnatorio avverso il provvedimento originario, in quanto l'interesse del ricorrente si sposta necessariamente verso l'impugnazione del nuovo provvedimento di revoca. In tale ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso originario, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 02106/2006
REG.RIC.

N. 02546/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02106/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2106 del 2006, proposto dalla società La Nuova Eurodemolizione di Civiltà Giuseppina s.a.s., in persona del legale rappresentante p.t. rappresentato e difeso dagli Avv.ti Girolamo Rubino e Gerlando Alonge, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Palermo, via G. Oberdan, 5;

contro

Consorzio Area Sviluppo Industriale di Agrigento, in persona del legale rappresentante p.t. rappresentato e difeso dall'Avv. Francesco Manzullo, con domicilio eletto presso l’Avv. Lucia Linda Giglia, in Palermo, P.zza Vittorio E. Orlando 27;

per l'annullamento

- d…

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