Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9990 del 9 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:9990PEN

Massima

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Il reato di ingiuria militare, previsto dall'art. 196 c.p.m.p., è integrato dalla condotta del superiore gerarchico che, abusando del proprio grado, offende pubblicamente l'onore, il prestigio e la dignità di un inferiore in grado, anche attraverso battute e allusioni lesive della sua reputazione, in presenza di altri militari. Tale condotta, intrinsecamente idonea a vulnerare l'apprezzamento della comunità di riferimento circa i valori e le qualità della persona offesa, integra la lesione dell'altrui reputazione, a prescindere dalla volontà del soggetto agente di ledere l'onore del destinatario, essendo sufficiente la mera consapevolezza di pronunciare espressioni offensive. La qualificazione giuridica della condotta non può essere mutata in base a una diversa ricostruzione degli elementi di fatto, non consentita in sede di legittimità, ove la motivazione dei giudici di merito non risulti manifestamente illogica o contraddittoria. Inoltre, l'acquisizione di prove ulteriori, come la chat tra imputato e parte lesa, non è necessaria ove gli elementi di prova già acquisiti siano sufficienti a fondare la decisione, non risultando la prova richiesta assolutamente decisiva ai fini della pronuncia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/11/2021 della CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE BARBARA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. FLAMINI L. M., che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore, avv. PATTA GIUSEPPE del foro di SASSARI per la Parte Civile (OMISSIS), che ha concluso…

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