Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50869 del 4 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:50869PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'atto di appello deve contenere specifiche censure alle argomentazioni della sentenza impugnata, in modo da consentire un effettivo controllo da parte del giudice di secondo grado. L'inammissibilità dell'appello può essere dichiarata quando l'impugnazione risulti priva di adeguata specificità, con una esposizione caotica e confusa delle doglianze, che renda particolarmente disagevole la lettura e l'individuazione di un percorso di ragionata critica della motivazione del provvedimento impugnato. In tali casi, il giudice di appello può legittimamente dichiarare inammissibile l'impugnazione, in applicazione degli artt. 581 e 591 c.p.p. Il principio di diritto si applica anche al ricorso per cassazione, il cui tasso di specificità richiesto è analogo a quello previsto per l'appello, dovendo il ricorrente articolare censure puntuali e circostanziate alla motivazione della sentenza impugnata. L'inammissibilità del ricorso per cassazione fondato su una esposizione caotica e confusa delle doglianze, che renda particolarmente disagevole la lettura e l'individuazione di un percorso di ragionata critica della motivazione, comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equitativamente fissata a favore della cassa delle ammende, ai sensi dell'art. 616 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamil - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 24/01/2014 della Corte d'appello di Ancona;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Piercamillo Davigo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ANIELLO Roberto, che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano dichiarati inammissibili.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza de…

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