Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6331 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:6331SENT

Massima

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Il diniego di concessione edilizia deve essere adeguatamente motivato, tenendo conto anche della normativa in materia di tutela dei soggetti diversamente abili e delle loro famiglie. L'amministrazione comunale è tenuta a riesaminare la domanda di concessione edilizia, senza poter opporre un generico contrasto con il piano regolatore, ove risulti che il progetto edilizio è conforme alla pianificazione urbanistica vigente. Decorso il termine per il riesame ordinato dal giudice amministrativo, il privato acquista il diritto all'ottenimento del titolo edilizio, con conseguente obbligo per l'amministrazione di rilasciarlo senza indugio. Il mancato riesame della domanda di concessione edilizia, ordinato dal giudice in sede cautelare, determina l'esaurimento dello spazio di apprezzamento discrezionale dell'amministrazione, che è tenuta a rilasciare il titolo edilizio richiesto.

Sentenza completa

N. 05740/1997
REG.RIC.

N. 06331/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05740/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5740 del 1997, proposto da:
Ciulla Giuseppa e Messina Salvatore, rappresentati e difesi dall'avv. Alessandro Pallottino, con domicilio eletto presso Alessandro Pallottino in Roma, via Oslavia, 12;

contro

Comune di Fiumicino;

per l'annullamento

del provvedimento di diniego di concessione edilizia

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 18 aprile 2013 il dott. Raffaello Sestini e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

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