Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 38115 del 7 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38115PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso i provvedimenti del magistrato di sorveglianza, successivi all'entrata in vigore della Legge n. 103 del 2017, è ammissibile solo se sottoscritto da un difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di Cassazione, a pena di inammissibilità. La nuova disciplina normativa, infatti, ha escluso la facoltà dell'imputato o del condannato di proporre personalmente il ricorso per cassazione, prevedendo tale onere in capo al difensore specializzato. Pertanto, il ricorso proposto personalmente dal detenuto, senza l'assistenza di un avvocato iscritto all'albo speciale, deve essere dichiarato inammissibile, con la conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma equa in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/11/2017 del TRIB. SORVEGLIANZA di L'AQUILA;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE SANTALUCIA.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il ricorso in esame e' stato proposto personalmente da (OMISSIS). Il reclamo da lui proposto avverso la decisione di inammissibilita' del magistrato di sorveglianza di L'Aquila del reclamo avverso provvedimento disciplinare e' stato qualificato come ricorso dal…

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