Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1014 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:1014SENT

Massima

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L'occupazione abusiva di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, in assenza di un provvedimento di assegnazione, non dà luogo ad alcun valido ed efficace rapporto tra l'ente proprietario o gestore dell'immobile e l'occupante, rendendo pertanto legittimo il provvedimento di rilascio intimato all'occupante abusivo. Tale principio trova applicazione anche nei casi in cui l'occupazione sia stata determinata dall'esigenza di soddisfare il fondamentale diritto all'abitazione, in quanto una normativa che consolidasse situazioni di fatto costituitesi illegalmente a danno di assegnatari già individuati in pubbliche graduatorie, oltre a causare gravi e durature tensioni sociali, rappresenterebbe un esempio di diseducazione civile, dimostrando ai cittadini rispettosi delle leggi che essi, anziché tutelati, sono spogliati delle loro spettanze a favore di chi ha violato la legge. Inoltre, il mancato rispetto del contraddittorio procedimentale, con la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento, non inficia la legittimità del provvedimento di rilascio, qualora all'occupante sia stata comunque assegnata la possibilità di presentare deduzioni e documenti prima dell'emanazione del provvedimento, facoltà della quale l'interessato non si sia avvalso. Infine, la pretesa al subentro nell'alloggio occupato abusivamente è priva di fondamento, in quanto presuppone l'esistenza di un provvedimento dell'ente gestore di autorizzazione all'ampliamento del nucleo familiare, che non risulta essere stato né richiesto né rilasciato.

Sentenza completa

N. 00061/2007
REG.RIC.

N. 01014/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00061/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 61 del 2007, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’avv. Roberto Fortunato, presso il cui studio è elettivamente domiciliata in Milano, via G. Ripamonti n. 66;

contro

ALER MILANO, rappresentata e difesa dall'avv. Grazia Basile, presso il cui studio è elettivamente domiciliata in Milano, viale Romagna n. 26;

per l’annullamento,

- del decreto di rilascio emesso dall’ALER di Milano, notificato alla ricorrente il 19 ottobre 2006 e di ogni atto presupposto, connesso e consequenziale;

- nonché per il riconoscimento del diritto al subentro, ai sensi e per gli effetti deg…

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