Consiglio di Stato sentenza n. 2182 del 2010

ECLI:IT:CDS:2010:2182SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento in autotutela di una concessione edilizia precedentemente rilasciata deve essere adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza di un concreto e attuale interesse pubblico che giustifichi il sacrificio dell'affidamento maturato dal privato destinatario del titolo edilizio, tenendo conto del tempo trascorso dal rilascio della concessione, dello stato di avanzamento dei lavori e delle scelte di pianificazione urbanistica adottate dall'amministrazione anche successivamente al rilascio del titolo. L'amministrazione deve altresì compiere una ponderata valutazione comparativa tra l'interesse pubblico alla rimozione dell'atto e l'interesse privato alla conservazione degli effetti del titolo, senza limitarsi a un mero richiamo al ripristino della legalità violata. In particolare, l'amministrazione deve verificare in concreto l'effettiva incidenza dell'intervento edilizio assentito sulla funzionalità e vivibilità dell'insediamento urbanistico, tenendo conto anche delle previsioni della variante generale al piano regolatore in corso di approvazione, che possono incidere sulla valutazione della sussistenza di un interesse pubblico attuale e concreto all'annullamento. Inoltre, l'amministrazione deve adeguatamente considerare il legittimo affidamento maturato dal privato in relazione al tempo trascorso dal rilascio della concessione e all'assenza di provvedimenti cautelari, senza poter far gravare sul privato il rischio derivante dalla durata abnorme del procedimento di autotutela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO
IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE QUARTA
ha pronunciato la presente
DECISIONE
sul ricorso in appello nr. 8525 del 2009, proposto dai signori Gi.DE., Mi.DE., An.DE. e Fr.LI., rappresentati e difesi dall'avv. Gi.Ra., con domicilio eletto presso lo stesso in Roma,
contro
il COMUNE DI MARINO, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Gi.La., con domicilio eletto presso lo stesso in Roma,
avverso
la sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, in data 22 luglio 2009, nr. 7356 del 2009, a definizione del ricorso proposto dai sigg.ri Ad.De., An.De. e Fr.Li., con la quale è stato respinto il ricorso per ottenere l'annullamento della determinazione del Responsabile del Servizio Urbanistica del Comune di Marino nr. 00044486, Fasc. Urb. 11950/S/V, del 19 ottobre 2004, con la quale il Comune di Marino ha annullato la concessione edi…

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