Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1478 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:1478SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di ripristino dello stato dei luoghi, legittimamente adottato dall'autorità competente nell'esercizio dei propri poteri di tutela ambientale e paesaggistica, può essere oggetto di impugnazione giurisdizionale da parte del destinatario. Tuttavia, il venir meno dell'interesse all'annullamento del provvedimento, per il sopravvenuto adempimento spontaneo degli obblighi di ripristino o per la successiva irreversibile trasformazione dello stato dei luoghi, determina l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio della cessazione della materia del contendere e del difetto di interesse. In tali ipotesi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese processuali, tenuto conto dell'andamento del giudizio e della sua risalenza nel tempo.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/06/2018

N. 01478/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00971/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 971 del 2008, proposto da
Ccpl Inerti S.p.A, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, Via Rovigo, 11

contro

Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto in Milano, presso la Segreteria del TAR

per l'annullamento

dell’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi emessa dal Parco del Ticino in data 7.2.2008, nonché di tutti gli presupposti, connessi e consequenziali.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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