Consiglio di Stato sentenza n. 3693 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:3693SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, nell'ambito di una controversia relativa all'affidamento in concessione di costruzione e gestione di un impianto ludico ricreativo natatorio, ha stabilito che: 1. Il rapporto tra le parti, qualificato come concessione di lavori pubblici, non muta la sua natura giuridica per il solo fatto che il prezzo da corrispondere e il canone pattuito a carico del comune abbiano reso l'operazione non conveniente per l'amministrazione, essendo comunque configurabile uno schema concessorio ai sensi dell'art. 142 del d.lgs. n. 163/2006. 2. La revoca della concessione da parte del comune, fondata su sopravvenuti motivi di pubblico interesse e su una nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, è legittima ai sensi dell'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990, non essendo necessaria la sussistenza di tutti i presupposti previsti per il recesso dal contratto di cui all'art. 134 del d.lgs. n. 163/2006. 3. In caso di revoca della concessione per motivi di pubblico interesse, il concessionario ha diritto al rimborso del valore delle opere realizzate, degli oneri accessori al netto degli ammortamenti, delle penali e degli altri costi sostenuti o da sostenere, nonché a un indennizzo pari al 10% del valore delle opere ancora da eseguire, ai sensi dell'art. 158 del d.lgs. n. 163/2006. 4. L'amministrazione comunale è competente ad adottare gli atti di revoca della concessione, in quanto la decisione attiene alle concrete condizioni in base a cui si è proceduto all'affidamento, derivanti da precedenti atti approvati dalla giunta comunale.

Sentenza completa

N. 09173/2010
REG.RIC.

N. 03693/2011REG.PROV.COLL.

N. 09173/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9173 del 2010, proposto da:
Enerco S.p.A., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)),e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via F. Confalonieri n. 5;

contro

Comune di Tribano, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Legale Sanino in Roma, viale Parioli, 180;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. VENETO - VENEZIA: SEZIONE I n. 05262/2010, resa tra le parti, concernente AFFIDAMENTO CONCESSIONE DI COSTRUZIONE E GESTIONE IMPIANTO LUDICO RICREATIVO NATATORIO

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Vis…

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