Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 26998 del 25 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:26998PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La coltivazione non autorizzata di piante da cui è possibile ricavare sostanze stupefacenti integra il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, a prescindere dalla destinazione del prodotto al consumo personale o alla cessione a terzi. Tuttavia, in presenza di specifiche circostanze relative alla quantità, alle modalità e ai mezzi impiegati, il fatto può essere ricondotto all'ipotesi attenuata prevista dal comma 5 dello stesso articolo, con conseguente applicazione di una pena più mite. La determinazione della pena deve inoltre tenere conto delle successive modifiche normative intervenute, in particolare della dichiarazione di incostituzionalità della legge n. 49/2006 e dell'introduzione della fattispecie autonoma di cui al comma 5 dell'art. 73 D.P.R. n. 309/1990, con la relativa riduzione edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - rel. Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 6738/2008 CORTE APPELLO di ROMA, del 03/12/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUISA BIANCHI;

Udito il Procuratore Generale in persona del SPINACI Sante che ha concluso per annullamento con rinvio limitatamente al trattamento sanzionatorio;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.