Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14749 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:14749SENT

Massima

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La presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) abilita l'avvio dell'attività economica sulla base della normativa vigente al momento della presentazione, senza che possano essere opposte le disposizioni di un regolamento comunale successivamente approvato, anche se entrato in vigore prima del termine di conclusione del procedimento di verifica da parte dell'amministrazione. Ciò in quanto l'art. 19 della legge n. 241/1990 stabilisce che i requisiti e presupposti per l'esercizio dell'attività sono quelli vigenti al momento della presentazione della SCIA, a garanzia dell'effettività della liberalizzazione delle attività economiche private disposta dalla normativa primaria. Pertanto, il privato non può subire gli effetti pregiudizievoli dello ius superveniens, essendo tenuto a conformarsi soltanto alla disciplina in vigore al momento dell'avvio dell'attività, a prescindere dalla conclusione del procedimento di verifica da parte dell'amministrazione entro il termine di sessanta giorni previsto dalla legge. Ciò vale anche nel caso in cui il regolamento comunale entri in vigore successivamente alla presentazione della SCIA, ma prima della conclusione del procedimento di verifica, in quanto la normativa vigente al momento della presentazione della SCIA costituisce il parametro di legittimità dell'attività avviata dal privato. Diversamente, si vanificherebbe la ratio legis sottesa alla liberalizzazione delle attività economiche private.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/07/2024

N. 14749/2024 REG.PROV.COLL.

N. 11563/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11563 del 2023, proposto da
Uova + S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

per l'annullamento

1. dei provvedimenti prot. CA/2023/13…

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