Cassazione penale Sez. III sentenza n. 57899 del 29 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57899PEN

Massima

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Il legale rappresentante di un'impresa che commercializza prodotti alimentari è penalmente responsabile per la detenzione e la vendita di alimenti nocivi alla salute, anche in assenza di una delega di funzioni, qualora l'organizzazione aziendale sia di dimensioni tali da non giustificare il decentramento di compiti e responsabilità. L'obbligo di controllo sulla corretta conservazione degli alimenti posti in vendita grava sul legale rappresentante, il quale non può liberarsi da tale responsabilità attraverso una delega di funzioni, a meno che l'impresa non abbia una struttura organizzativa complessa e articolata, tale da rendere necessario il decentramento di compiti e responsabilità. Inoltre, la mancata rilevazione di segni esteriori di contaminazione degli alimenti non esclude la responsabilità del responsabile del reparto pescheria, in quanto la normativa vigente impone l'esecuzione di controlli a campione, anche sui prodotti che non presentano evidenti segni di alterazione, al fine di accertare la presenza di parassiti o altre sostanze nocive non visibili a un controllo superficiale. Il giudice di merito può negare le circostanze attenuanti generiche sulla base della sola valutazione della gravità della condotta, senza necessità di esaminare analiticamente tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che emerga, anche implicitamente, il prevalente rilievo attribuito agli elementi di maggior significato ai fini della connotazione negativa del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovan - Rel. Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/4/2016 del Tribunale di Rieti;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio perche' il fatto non e' previsto dalla legge come reato;
udita per…

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