Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8908 del 3 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8908PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La provocazione e la consapevolezza della menomazione fisica della persona offesa possono escludere l'effettiva capacità intimidatoria delle espressioni offensive e minacciose, incidendo sulla configurabilità dei reati di ingiuria e minaccia. Pertanto, il giudice è tenuto a valutare attentamente le circostanze concrete del caso, al fine di accertare se la condotta dell'imputato sia stata effettivamente provocata e se le sue espressioni, pur formalmente integranti gli estremi dei suddetti reati, siano prive di una reale capacità lesiva a causa della consapevolezza, in capo alla persona offesa, della menomazione fisica dell'imputato. Tale valutazione, se adeguatamente motivata, può condurre all'esclusione della responsabilità penale dell'imputato per i reati contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. MICHELI P. - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dal Tribunale di Rovereto il 21/10/2014;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. MICHELI Paolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso, per rinuncia.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Il difensore di (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza i…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.