Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18004 del 19 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18004PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La competenza territoriale del giudice penale in caso di diffamazione commessa attraverso mezzi di comunicazione di massa, come internet, deve essere determinata in base al luogo di prima diffusione del contenuto diffamatorio, e non in base al luogo di residenza della persona offesa, come previsto per la diffamazione a mezzo stampa o radiotelevisiva. Pertanto, il ricorso che eccepisce l'incompetenza territoriale del giudice penale sulla base della residenza della persona offesa è inammissibile, in quanto la Corte di merito ha correttamente accertato che la diffamazione si era realizzata attraverso la pubblicazione su internet e non per via radiotelevisiva. Inoltre, il ricorso che si limita a reiterare pedissequamente i motivi già dedotti in appello, senza introdurre alcuna critica specifica alla sentenza impugnata, è inammissibile in sede di legittimità, in quanto omette di assolvere la funzione tipica di una critica argomentata avverso la decisione oggetto di ricorso. Infine, la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della cassa delle ammende è conseguenza della declaratoria di inammissibilità del ricorso, riconducibile alla volontà e quindi alla colpa del ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 35/2012 CORTE APPELLO di CAMPOBASSO, del 03/04/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/03/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO GIOVANNI DEMARCHI ALBENGO;

il Procuratore generale della Corte di cassazione, Dr. MONTAGNA Alfredo, ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

Per la parte civile e' presente l'Avvoca…

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