Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44022 del 14 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:44022PEN

Massima

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Il rilascio di false generalità mediante esibizione di documento identificativo contraffatto integra gli estremi del reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri (art. 495 c.p.) o, in alternativa, del reato di rifiuto di indicare le proprie generalità (art. 496 c.p.), a seconda che il soggetto abbia confermato o meno le false generalità riportate nel documento. Infatti, l'esibizione di un documento identificativo, pur in assenza di una dichiarazione verbale, assume valore di attestazione delle generalità in esso contenute, sicché il suo carattere contraffatto integra comunque una falsa dichiarazione all'ufficiale pubblico che ne abbia richiesto l'esibizione ai fini dell'identificazione. Pertanto, il giudice non può limitarsi a rilevare la mera contraffazione del documento, ma deve accertare se il soggetto abbia confermato o meno le false generalità in esso riportate, al fine di qualificare correttamente il fatto come reato di falsa attestazione o di rifiuto di indicare le proprie generalità. Solo in questo modo è possibile individuare la norma incriminatrice applicabile e le relative conseguenze sanzionatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI GORIZIA;

nei confronti di:

1) DE. NO. MA. DO. , N. IL (OMESSO) C/;

avverso l'ordinanza n. 2321/2009 GIP TRIBUNALE di GORIZIA, del 28/10/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIO ROTELLA;

lette le conclusioni del PG Dott. A.s.r.;

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1. Il Procuratore della Repubblica di Gorizia ricorre per violazione di legge contro ordinanza del GIP che non ha convalidato l'arrest…

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