Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17210 del 9 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:17210PEN

Massima

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Il dolo eventuale si differenzia dalla colpa cosciente in quanto il primo consiste nella rappresentazione della concreta possibilità della realizzazione del fatto, con accettazione del rischio e volizione dell'evento, mentre la seconda consiste nella astratta possibilità della realizzazione del fatto, accompagnata dalla sicura fiducia che in concreto non si realizzerà, senza volizione dell'evento. Pertanto, ai fini della configurabilità del dolo eventuale, è necessario accertare non solo che l'agente si sia rappresentato la concreta possibilità dell'evento lesivo, ma anche che egli abbia accettato il rischio di tale evento, subordinando consapevolmente un determinato bene ad un altro, senza manifestare una reale controvolontà verso l'evento diverso da quello primariamente voluto. Diversamente, qualora l'agente, pur essendosi rappresentato la possibilità dell'evento, abbia confidato nella propria capacità di controllare l'azione e di evitare il verificarsi dell'evento non voluto, si configura la colpa cosciente. L'istituto della continuazione, inoltre, non è applicabile tra reati dolosi e reati colposi, in quanto l'unicità del disegno criminoso attiene al momento psicologico (dolo) che non può sussistere nei reati colposi, nei quali l'evento non è voluto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 924/2010 CORTE APPELLO di TORINO, del 02/07/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/12/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. l'inammissibilita'.

Udito il difensore avv. (OMISSIS).

FATTO E DIRITTO

Con sentenza 2.7.2010, la corte di app…

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