Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4931 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:4931SENT

Massima

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Il provvedimento di rigetto della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, adottato sulla base di una condanna penale successivamente annullata in appello con sentenza di assoluzione, deve essere riesaminato dall'amministrazione competente, prescindendo dalla pendenza del giudizio amministrativo avverso il precedente provvedimento di diniego, al fine di valutare la nuova situazione giuridica del richiedente alla luce della sopravvenuta pronuncia di assoluzione, in ossequio al principio di leale collaborazione tra giurisdizioni e di tutela effettiva della posizione giuridica soggettiva dell'interessato. L'amministrazione è tenuta a rivalutare la complessiva situazione prospettata dal richiedente, senza poter opporre la pendenza di un pregresso contenzioso giurisdizionale, al fine di adottare un nuovo provvedimento che tenga conto del mutato quadro fattuale e giuridico conseguente alla sentenza di assoluzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2018

N. 04931/2018 REG.PROV.COLL.

N. 10808/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10808 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato ex art. 25 c.p.a. presso la Segreteria del TAR Lazio in Roma, via Flaminia, 189;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi 12;

per l'annullamento

-del rigetto dell'istanza con la quale veniva richiesto l'esercizio dei poteri sostitutivi dell'ispettorato per la conclusione del procedimento di riesame della domanda di rinnovo di permesso di soggiorno per motivi di …

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