Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46446 del 20 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46446PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. si configura quando il soggetto agente, con consapevole volontà, si inserisce stabilmente e organicamente nella struttura criminosa, assumendo un ruolo materiale e concreto all'interno dell'organizzazione, manifestato da un impegno reciproco e costante, funzionalmente orientato agli scopi e alle attività illecite del sodalizio. La condotta partecipativa non si esaurisce in un mero status o in una condivisione meramente psicologica del programma criminoso, ma richiede un'azione concreta ed efficace rispetto agli obiettivi dell'associazione, che può assumere forme e contenuti diversi e variabili. Ai fini della valutazione della gravità indiziaria, le conversazioni intercettate, anche se il soggetto non vi abbia partecipato direttamente, costituiscono fonte di prova diretta soggetta al libero convincimento del giudice, purché il loro contenuto sia chiaro, non vi siano dubbi sull'identità degli interlocutori, il loro ruolo nell'ambito dell'associazione e l'assenza di ragioni per ritenere che essi riferiscano il falso. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente ritenere integrato l'elemento oggettivo e soggettivo della partecipazione associativa sulla base di un compendio indiziario che, nel suo complesso, dimostri il concreto e stabile inserimento del soggetto nella struttura criminale, anche attraverso il ruolo di collettore di risorse economiche destinate al sostegno dei detenuti affiliati, senza che in sede di legittimità sia consentita una diversa interpretazione del significato delle intercettazioni, se non in presenza di un travisamento della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Caltanissetta in data 15/7/2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Carlo Renoldi;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Ceniccola Elisabetta, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito, per l'indagato, l'avv. (OMISSIS), il quale ha chiesto l'accoglimento …

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