Il trasferimento della totalità delle quote societarie di una struttura sanitaria accreditata con il Servizio Sanitario Regionale non comporta la necessità di una nuova autorizzazione sanitaria, ma soltanto l'aggiornamento del titolo autorizzatorio originario, previa verifica del possesso dei requisiti soggettivi, morali e professionali in capo all'acquirente. Ciò in quanto l'autorizzazione sanitaria ha natura personale e segue la titolarità dell'impresa, senza che il mutamento della compagine societaria incida sulla continuità del rapporto autorizzatorio, purché rimangano invariati i requisiti strutturali e funzionali della struttura sanitaria. L'amministrazione competente è pertanto tenuta a concludere il procedimento di aggiornamento dell'autorizzazione, accertando la sussistenza dei presupposti per il trasferimento della titolarità del rapporto di accreditamento in favore del nuovo soggetto acquirente, senza imporre l'avvio di un nuovo procedimento autorizzatorio. Il mancato aggiornamento dell'autorizzazione sanitaria a seguito del trasferimento della proprietà societaria integra un provvedimento di diniego illegittimo, suscettibile di annullamento giurisdizionale.