Il procedimento di bonifica di un sito contaminato può essere concluso con l'adozione di un decreto che definisca compiutamente gli obblighi e le prescrizioni a carico del soggetto responsabile, superando le precedenti determinazioni adottate nel corso del procedimento. In tal caso, il ricorso avverso gli atti intermedi del procedimento diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto la posizione del ricorrente risulta integralmente definita dalle statuizioni contenute nel decreto conclusivo, non oggetto di specifica impugnazione. Il rispetto delle prescrizioni contenute nel decreto conclusivo, quali l'effettuazione di un monitoraggio biennale e la garanzia della manutenzione della pavimentazione esistente, costituisce condizione per la chiusura del procedimento di bonifica, senza che residuino ulteriori oneri o obblighi a carico del soggetto responsabile. In tali ipotesi, la natura formale della decisione giustifica la compensazione delle spese di lite.