Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 7391 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:7391SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il decorso del termine perentorio di 60 giorni previsto dall'art. 19, comma 3, della legge n. 241/1990 per l'adozione dei provvedimenti inibitori da parte dell'amministrazione competente a seguito della presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) determina l'inefficacia del successivo provvedimento inibitorio, fermi restando i poteri di autotutela decisoria previsti dall'art. 21-nonies della medesima legge, ove ne ricorrano i presupposti e le condizioni. Trascorso il termine di 60 giorni, la SCIA costituisce un titolo abilitativo valido ed efficace, che può essere rimosso solo mediante l'esercizio del potere di annullamento d'ufficio, nel rispetto delle garanzie procedimentali previste dalla legge. L'amministrazione, decorso il termine, conserva i poteri di controllo, inibizione e sanzionatori, ma solo nelle forme dell'autotutela, non potendo più adottare provvedimenti inibitori in via ordinaria. Il principio di tempestività dell'azione amministrativa e la tutela dell'affidamento del privato richiedono che, una volta scaduto il termine di 60 giorni, l'amministrazione non possa più contestare la legittimità della SCIA, se non attraverso l'esercizio del potere di annullamento d'ufficio, nel rispetto dei limiti e delle garanzie previsti dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/04/2024

N. 07391/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03037/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3037 del 2024, proposto da Enoteca Guerrini S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia,

1. del provvedi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.