Consiglio di Stato sentenza n. 4237 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:4237SENT

Massima

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Il diniego di convocazione della conferenza di servizi preliminare, motivato dall'amministrazione comunale sulla base di carenze istruttorie e di mancato coinvolgimento di altri enti, è illegittimo in quanto tale modulo procedimentale rappresenta lo strumento necessario e preliminare per instaurare il confronto tra i vari soggetti pubblici e privati coinvolti e per giungere ad una sintesi in ordine alla fattibilità dell'intervento proposto. L'amministrazione non può esimersi dall'indire la conferenza di servizi preliminare, in quanto essa costituisce il momento di confronto e di coordinamento indispensabile per valutare la realizzabilità del progetto, anche in relazione agli interessi pubblici e privati coinvolti, senza che ostino a tale convocazione la mancata predisposizione di studi di fattibilità o di valutazioni ambientali, essendo tali adempimenti successivi alla conferenza di servizi preliminare ai sensi dell'art. 14, comma 3, della legge n. 241 del 1990. Inoltre, il carattere sovracomunale dell'intervento proposto non può essere negato in modo apodittico, senza un'adeguata motivazione che tenga conto della presenza nel territorio comunale di altre strutture analoghe. Pertanto, il diniego di convocazione della conferenza di servizi preliminare, fondato su carenze istruttorie e sulla mancata dimostrazione del carattere sovracomunale dell'intervento, è illegittimo in quanto tale modulo procedimentale rappresenta lo strumento necessario e preliminare per instaurare il confronto tra i vari soggetti pubblici e privati coinvolti e per giungere ad una sintesi in ordine alla fattibilità dell'intervento proposto.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/06/2021

N. 04237/2021REG.PROV.COLL.

N. 01572/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1572 del 2021, proposto dal Comune di Brugherio, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Stefano Soncini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

i signori Giulio Maria Spadavecchia e Paola Corti, nonché l’Immobiliare Quarto S.r.l. e la Fondazione “Alessio Tavecchio Onlus”, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dagli avvocati Alberto Fossati e Fabio Romanenghi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Alberto Fossati in Milano, cor…

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