Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17086 del 18 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17086PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione finalizzata al narcotraffico richiede, oltre alla prova della sussistenza di un'organizzazione criminale strutturata e finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, l'accertamento della consapevolezza e della volontà del singolo di far parte di tale sodalizio, di contribuire al suo mantenimento e di favorire la realizzazione del fine comune di trarre profitto dal commercio di droga. Non è sufficiente la mera disponibilità a fornire in modo continuativo le sostanze stupefacenti di cui l'associazione fa traffico, essendo necessario verificare, sulla base di tutti gli elementi di fatto, che la volontà del singolo abbia superato la soglia del rapporto sinallagmatico contrattuale e si sia realizzato un legame che riconduca la sua partecipazione al progetto associativo. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, occorre accertare non solo l'esistenza di un'associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, ma anche la consapevolezza e la volontà del singolo di parteciparvi, assieme ad almeno altre due persone aventi la medesima consapevolezza e volontà, in una società criminosa strutturata e finalizzata secondo lo schema legale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 08/11/2018 del Tribunale di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Antonio Corbo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale Barberini Roberta Maria, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza adottata in data 8 novembre 2018, e deposita…

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