Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33580 del 14 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:33580PEN

Massima

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Il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro di cui all'art. 334 c.p. richiede, oltre alla condotta materiale di sottrazione del bene al vincolo di indisponibilità imposto dal sequestro, anche la prova dell'elemento soggettivo del dolo, consistente nella volontà dell'agente di eludere tale vincolo. Pertanto, il semplice uso momentaneo e circoscritto del veicolo sequestrato, in assenza di tale volontà di sottrazione, non integra il reato, essendo necessaria la verifica in concreto dell'offensività della condotta e della sussistenza dell'elemento psicologico. Il concorso formale tra la violazione amministrativa di cui all'art. 213 c.d.s. e il reato di cui all'art. 334 c.p. sussiste solo quando la circolazione del veicolo sequestrato sia sintomatica della volontà di sottrarre il bene al vincolo di indisponibilità, ovvero comporti il deterioramento dello stesso. Inoltre, l'eventuale deterioramento del bene deve essere specificamente dimostrato, non potendo essere automaticamente desunto dalla sola circolazione. Infine, la valutazione circa l'offensività della condotta e la sussistenza dell'elemento soggettivo è rimessa al giudice di merito, il cui apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità se sorretto da adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. FUMMU Giacomo - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Napoli;

nel procedimento nei confronti di:

Es. Vi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Napoli, Sezione Quinta Penale, in data 17.2.2009.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. ((omissis)).

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, nella persona del Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo…

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