Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39819 del 20 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:39819PEN

Massima

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Il giudicato penale, quale limite all'applicazione retroattiva di norme più favorevoli al reo, non impedisce l'intervento del giudice dell'esecuzione per la rideterminazione in melius della pena in seguito a pronuncia di incostituzionalità della norma sanzionatoria applicata, atteso che gli effetti di tale declaratoria non incontrano il limite del giudicato, ma solo quello dell'avvenuta esecuzione della pena. Tuttavia, qualora la pronuncia di incostituzionalità non abbia determinato la vigenza di una norma sanzionatoria più favorevole, il giudice dell'esecuzione non può procedere alla rideterminazione della pena già irrevocabilmente inflitta, in quanto il divieto di applicazione retroattiva di norme più favorevoli, di cui all'art. 2 c.p., opera anche in tal caso, salvo il caso di sostituzione della pena detentiva con quella pecuniaria. Il giudicato penale, pertanto, costituisce un limite all'applicazione retroattiva di norme più favorevoli al reo, che non può essere superato dal giudice dell'esecuzione, se non nei casi espressamente previsti dalla legge, come quello della sostituzione della pena detentiva con quella pecuniaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/09/2021 del TRIBUNALE di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MICHELE BIANCHI;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), premesso di essere stato condannato, con sentenza in data 1 luglio 2008 del Tribunale di Roma, per i reati di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73, comma 5, e …

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