Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2442 del 22 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:2442PEN

Massima

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Il reato di istigazione a delinquere, anche nella forma apologetica, è un reato di pericolo concreto che richiede l'accertamento della concreta idoneità della condotta a determinare il rischio effettivo della commissione di altri reati lesivi di interessi omologhi a quelli offesi dal crimine esaltato. A tal fine, il giudice deve valutare il contenuto intrinseco della condotta, le condizioni personali dell'autore e le circostanze di fatto in cui si esplica, senza che l'assenza di specifiche qualità personali di autorevolezza e prestigio dell'autore possa di per sé escludere la pericolosità della condotta. Il carattere pubblico della diffusione dei messaggi si realizza anche attraverso la loro pubblicazione su profili Facebook accessibili ad una cerchia di "amici", in considerazione della potenzialità diffusiva indefinita di tale modalità comunicativa. L'aggravante della transnazionalità è configurabile quando è provato il coinvolgimento causale di un'organizzazione criminale operante in più Stati, come l'ISIS, nella commissione del reato, desumibile anche dalla pubblicazione di materiale riconducibile ai territori sotto il suo controllo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/10/2018 della CORTE ASSISE APPELLO di PERUGIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE SANTALUCIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PRATOLA Gianluigi, che ha concluso chiedendo;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' dei ricorsi.<…

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