Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2546 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:2546SENT

Massima

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Il provvedimento con cui viene ingiunta la demolizione di un immobile abusivo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente il mero accertamento della violazione della normativa urbanistica. Tale principio non ammette deroghe neppure nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino, in quanto l'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica prevale sulle posizioni soggettive del proprietario. Pertanto, il provvedimento di demolizione di un immobile abusivo, pur se tardivo, è legittimo e non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse, essendo sufficiente il mero accertamento della violazione della normativa urbanistica, a prescindere dalla posizione del proprietario attuale e dal tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/12/2018

N. 02546/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01172/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1172 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, piazza Virgilio 4;

contro

- il Comune di Palermo in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, piazza Marina, 39, presso gli uffici dell’avvocatura comunale;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

quanto al ricorso introduttivo

- del provvedimento di diffida a demolire del 7/3/2014, prot. 203941;

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