Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7574 del 25 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:7574PEN

Massima

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Il provvedimento di obbligo di presentazione personale presso le Forze di Polizia, previsto dalla Legge n. 401 del 1989, art. 6, può essere legittimamente disposto dal Questore nei confronti di soggetti denunciati o condannati per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive, anche in assenza di una pregressa inadempienza di un precedente divieto di accesso agli stadi. La durata della misura, parametrata alla gravità della condotta tenuta dal destinatario, caratterizzata da atti di violenza verso persone e beni, nonché da comportamenti pericolosi per l'ordine pubblico, è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice, il quale deve fornire adeguata motivazione in ordine alla congruità del termine stabilito, senza che ciò possa essere sindacato in sede di legittimità, salvo vizi logici o carenze argomentative. L'obbligo di presentazione personale, pertanto, costituisce una misura di prevenzione idonea a tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica in occasione di eventi sportivi, la cui applicazione non è subordinata alla previa inottemperanza di un divieto di accesso agli stadi, essendo sufficiente la sussistenza dei presupposti di legge, ovvero la denuncia o condanna per i reati indicati dalla normativa di settore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. DE MASI Oronzo - Consigliere

Dott. MOCCI Mauro - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/04/2015 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto.
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa DI STASI Antonella;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dott. Alfredo Pompeo Viola, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Questore di Taranto con provvedimento in data 04/04/2015, notificato il …

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