La concessione cimiteriale, quale diritto di uso di una tomba, è soggetta a termine di durata e a rinnovo, secondo quanto stabilito nel relativo atto concessorio. Decorso il termine di durata senza che il concessionario abbia presentato tempestiva domanda di rinnovo, la concessione si estingue e la tomba rientra nella piena disponibilità del Comune, il quale può assegnarla ad altro richiedente in possesso dei requisiti, secondo il criterio della priorità temporale della domanda. Il mancato rinnovo della concessione, per decorso del termine senza presentazione della domanda, non comporta la necessità di una preventiva diffida da parte del Comune, in quanto non si tratta di una decadenza per inadempimento, ma di una estinzione automatica del diritto per scadenza del termine. Inoltre, il concessionario che abbia manifestato la volontà di rinunciare alla concessione, anche implicitamente attraverso atti concludenti, non può successivamente pretendere il rinnovo della stessa, essendo venuto meno il suo interesse giuridicamente tutelabile. Infine, il Comune non è tenuto a comunicare l'avvio del procedimento di nuova assegnazione della tomba al precedente concessionario, qualora questi abbia perso ogni interesse giuridicamente rilevante in ordine alla concessione.