Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24465 del 22 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:24465PEN

Massima

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Il sequestro di persona a scopo di estorsione si configura quando vi è la privazione della libertà personale di una persona, per un rilevante periodo di tempo, al fine di ottenere il pagamento di una somma di denaro quale prezzo della liberazione. Ciò integra gli estremi dell'ingiusto profitto di natura estorsiva, anche quando il titolare del preteso credito si rivolge a soggetti terzi, non portatori di un interesse specifico derivante dalla sottrazione del bene, per far valere la propria legittima pretesa restitutoria con violenza o minaccia, contro persone estranee al rapporto obbligatorio. Il concorso di più soggetti nella realizzazione della condotta criminosa, anche con ruoli diversi, non esclude la configurabilità del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione, in quanto tutti gli agenti rispondono del medesimo delitto. La recidiva, pur ritenuta subvalente rispetto alle attenuanti, può essere comunque riconosciuta in considerazione della propensione dell'imputato a delinquere, desumibile anche dalla scelta di esercitare atti di minaccia e violenza non contro il diretto debitore, ma nei confronti dei suoi congiunti. La determinazione della pena deve essere effettuata tenendo conto della personalità e del ruolo svolto da ciascun imputato nella vicenda criminosa, nonché della gravità del fatto, senza che ciò integri un sindacato di merito non consentito in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G. - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. GIORGI Maria S. - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/11/2020 della Corte di assise di appello di Roma;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Maria Silvia Giorgi;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Perelli Simone, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
sentiti i difensori degli imputati, Avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS) per (OMISS…

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