Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21687 del 29 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:21687PEN

Massima

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Il riconoscimento della continuazione tra un reato associativo e altri reati fine richiede la dimostrazione che, fin dal momento dell'affiliazione al sodalizio criminale, l'imputato avesse già concepito e deliberato, anche solo nelle linee generali, le attività delittuose successivamente realizzate. Il mero fatto che i reati siano stati commessi nel medesimo arco temporale, con le medesime modalità operative e in esecuzione del programma criminoso della consorteria, non è di per sé sufficiente a integrare il vincolo della continuazione, essendo necessario accertare l'unicità del momento ideativo-volitivo contestuale all'accordo associativo. Il notevole divario temporale tra l'adesione all'associazione e la commissione dei reati fine costituisce un indice rilevante per escludere la continuazione, in quanto indice della mancanza di un disegno criminoso unitario fin dall'origine. Pertanto, il riconoscimento della continuazione tra reato associativo e reati fine richiede la prova di un nesso psicologico e teleologico tra l'adesione all'associazione e la realizzazione dei reati fine, tale da dimostrare che questi ultimi fossero già concepiti e deliberati, anche solo nelle linee generali, al momento dell'affiliazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Consigliere

Dott. GIRONI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MI. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 05/01/2007 GIP TRIBUNALE di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VECCHIO MASSIMO;

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Dott. IANNELLI Mario, Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali.

RILEVATO I…

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