Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43602 del 17 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:43602PEN

Massima

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Il giudice, in sede di convalida dell'obbligo di presentazione dinanzi all'Ufficio di Polizia, non può limitarsi a un mero controllo formale, ma deve accertare, in concreto e con riferimento all'attualità, se la pericolosità del soggetto giustifichi e renda la misura stessa idonea allo scopo di prevenzione voluto dal legislatore, verificando altresì, specialmente se non è intervenuta una condanna, la sussistenza di sufficienti elementi indiziari atti a corroborare l'attribuibilità al soggetto stesso della condotta pericolosa posta a fondamento del provvedimento del Questore. Il controllo di legalità del giudice deve riguardare l'esistenza di tutti i presupposti legittimanti l'adozione dell'atto da parte dell'Autorità amministrativa, ovvero: a) le ragioni di necessità e urgenza che hanno indotto il Questore ad adottare il provvedimento; b) la pericolosità concreta e attuale del soggetto; c) l'attribuibilità al medesimo delle condotte addebitate e la loro riconducibilità alle ipotesi previste dalla L. 13 dicembre 1989, n. 401, articolo 6; d) la congruità della durata della misura, potendo il giudice della convalida legittimamente avvalersi della motivazione per relationem, purché dia conto del percorso giustificativo e delle ragioni di condivisione del provvedimento richiamato, non potendosi risolvere la motivazione in un'acritica recezione del provvedimento amministrativo. Il giudice, pertanto, non può limitarsi a una mera verifica formale, ma deve effettuare un controllo sostanziale sulla legittimità del provvedimento, accertando in concreto la sussistenza dei presupposti di legge e la proporzionalità della misura adottata, senza potersi sostituire all'Autorità amministrativa nella valutazione discrezionale della pericolosità del soggetto e della necessità della misura, ma dovendo verificare la ragionevolezza e la logicità di tale valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni Filippo - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica di Torino, nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24-03-2022 del G.I.P. del Tribunale di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Fabio Zunica;
lette le conclusioni rassegnate dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa Lori Perla, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Sostit…

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