Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società City Sightseeing Napoli S.r.l. contro il Comune di Amalfi, la Regione Campania e altri, ha enunciato i seguenti principi di diritto: 1. Il provvedimento autorizzativo impugnato, essendo stato adottato in via sperimentale per la sola stagione 2015 ed essendo scaduto il termine finale di efficacia, risulta privo di qualsiasi utilità pratica, rendendo improcedibile l'impugnazione per sopravvenuta carenza di interesse. 2. L'impugnazione degli atti che consentono alla società SITA Sud di usufruire di spazi per lo stazionamento dei propri automezzi e della concessione demaniale rilasciata al Comune di Amalfi è inammissibile per carenza di interesse, non essendo ravvisabile alcun collegamento tra tali atti e la pretesa della ricorrente di ottenere l'autorizzazione al parcheggio per i propri automezzi. 3. La diffida adottata dal Comune di Amalfi a non occupare spazi di parcheggio o aree di divieto di sosta o fermata e a non svolgere attività di informazione o promozionale su suolo pubblico è legittima, in quanto riconducibile alle disposizioni del Codice della Strada e all'ordinanza sindacale che vieta il procacciamento di clientela su tutto il territorio comunale. 4. L'omessa richiesta da parte della ricorrente di specifica autorizzazione per l'individuazione di un'area da utilizzare come capolinea per lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico non integra alcuna violazione dei principi della libertà di stabilimento e della concorrenza nel mercato. 5. Il trattamento differenziato tra la ricorrente, che gestisce un servizio di trasporto di gran turismo, e la società SITA Sud, che svolge un servizio pubblico di linea, non costituisce una disparità di trattamento illegittima, in quanto le fattispecie sono sufficientemente diverse. In conclusione, il Tribunale Amministrativo Regionale ha rigettato il ricorso per motivi aggiunti, ritenendo infondati tutti i motivi di censura dedotti dalla ricorrente.