Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10067 del 4 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:10067PEN

Massima

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Il possesso di beni di provenienza delittuosa, in assenza di una spiegazione circostanziata e verificabile circa la loro legittima acquisizione, costituisce prova sufficiente dell'elemento soggettivo del reato di ricettazione, in quanto rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. L'omessa o non attendibile indicazione della provenienza del bene da parte dell'imputato, infatti, è considerata dalla giurisprudenza consolidata di legittimità come prova dell'elemento psicologico del reato, senza che ciò comporti un'inversione dell'onere della prova a carico dell'imputato, il quale ha solo l'onere di allegare in modo verificabile la propria buona fede. Pertanto, il possesso di beni di provenienza delittuosa, in assenza di una spiegazione plausibile e circostanziata da parte dell'imputato, integra di per sé la prova dell'elemento soggettivo del reato di ricettazione, in quanto rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. L'omessa o non attendibile indicazione della provenienza del bene da parte dell'imputato è considerata dalla giurisprudenza consolidata di legittimità come prova dell'elemento psicologico del reato, senza che ciò comporti un'inversione dell'onere della prova a carico dell'imputato, il quale ha solo l'onere di allegare in modo verificabile la propria buona fede.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Milano, sezione 1A penale, in data 5.4.2012;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. Piercamillo Davigo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza in data 8.4.2008, il Tribunale di Milano assolse (OMISSIS) dall'im…

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