Il provvedimento di revoca dell'autorizzazione per l'attività di pubblico spettacolo è legittimo quando, nonostante precedenti provvedimenti di sospensione, il locale continui a essere teatro di gravi episodi di violenza e disordini, tali da costituire un pericolo per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. In tali casi, l'autorità di pubblica sicurezza (Questore) può richiedere al Comune la revoca dell'autorizzazione, in quanto il locale rappresenta un abituale ritrovo di persone pericolose e la sua gestione risulta caratterizzata da incuria e tolleranza dei gravi episodi di violenza, senza il tempestivo intervento delle forze dell'ordine. La revoca è quindi giustificata dal ripetersi di fatti che hanno già determinato precedenti provvedimenti di sospensione, senza che il titolare dell'autorizzazione abbia adottato idonee misure per prevenire il pericolo per l'ordine pubblico e la sicurezza. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento è giustificata dall'urgenza di tutelare la sicurezza pubblica, mentre la disparità di trattamento rispetto ad altri locali non è sufficientemente motivata. In tali casi, la decisione del Comune di revocare l'autorizzazione su richiesta dell'autorità di pubblica sicurezza è vincolata e non richiede un contributo partecipativo del privato.