Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24139 del 16 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:24139PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di beni contraffatti, privi di dati identificativi e di etichette, è legittimo quando sussistono elementi di fatto idonei a desumere la sussistenza dei reati ipotizzati e la connessa finalità probatoria di accertare la contestata finalità illecita, senza che sia necessaria un'articolata motivazione, essendo sufficiente l'indicazione degli elementi di fatto dai quali desumere la sussistenza dei presupposti di legge. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di sequestro è ammesso solo per violazione di legge, intesa come errores in iudicando o in procedendo, ovvero per vizi della motivazione così radicali da renderla del tutto mancante o priva dei requisiti minimi di coerenza, completezza e ragionevolezza, tali da renderla inidonea a rendere comprensibile l'itinerario logico seguito dal giudice. La pronuncia di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della Cassa delle ammende, commisurata all'effettivo grado di colpa dello stesso nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), n. in (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia, avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale di Salerno, n. 239/2016, in data 09/09/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal consigliere dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Sostituto procuratore generale dott.ssa ((omissis)) che ha chiesto di dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

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