Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33569 del 9 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:33569PEN

Massima

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Il comportamento di chi, in occasione di manifestazioni di protesta, rivolge espressioni oltraggiose e fortemente offensive nei confronti di un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, integra il reato di oltraggio a pubblico ufficiale di cui all'art. 341-bis c.p., anche qualora il soggetto attivo non fosse noto in precedenza alla persona offesa per analoghi comportamenti. La gravità della condotta, desumibile dal tenore delle espressioni proferite in modo concitato e violento, nonché dal contesto di disordini di piazza in cui si inserisce il fatto, esclude l'applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p., pur in presenza di altri indicatori positivi come l'incensuratezza dell'imputato e la natura episodica del fatto. Inoltre, il diniego delle circostanze attenuanti generiche ex art. 62-bis c.p. risulta adeguatamente motivato con riferimento alla gravità della condotta, quale espressione di "grave ineducazione" dell'agente, nonché all'essere la persona offesa un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, elemento costitutivo del reato che tuttavia può essere ulteriormente valorizzato ai fini della commisurazione della pena concreta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI ((omissis)) - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Genova il 24/09/2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RICCIO Stefania;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe, il Tribunale di Genova confermava la condanna alla pena di mesi tre di reclus…

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