Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 772 del 2018

ECLI:IT:TARSAR:2018:772SENT

Massima

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Il proprietario attuale di un immobile è responsabile della demolizione delle opere abusive realizzate in precedenza, anche se non ne è stato l'autore materiale, in quanto soggetto in grado di consentire o meno la permanenza sul territorio di opere prive di titolo edilizio, che hanno carattere di illecito permanente. L'ordine di demolizione, pertanto, può essere legittimamente rivolto nei confronti del proprietario attuale, indipendentemente dal fatto che egli abbia concretamente realizzato l'abuso, in quanto su di lui grava l'obbligo di ricondurre a legittimità l'immobile, attraverso la demolizione spontanea dell'opera abusiva oppure, ove possibile, con la richiesta di sanatoria o condono. Il potere di demolizione-rimessione in pristino esercitato dall'amministrazione comunale per gli abusi commessi prima dell'entrata in vigore della legge regionale n. 23/1985 trova il suo fondamento normativo nell'art. 32 della legge urbanistica n. 1150/1942, in quanto l'applicazione della sanzione demolitoria prevista dalla nuova legge trova giustificazione nella natura di illecito permanente dell'abuso edilizio. L'ordine di demolizione di un immobile abusivo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, neanche nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso e il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso, in quanto il principio di tutela dell'affidamento non può prevalere sull'esigenza di ripristino della legalità violata.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/09/2018

N. 00772/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00382/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 382 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Cagliari presso lo studio dell’avv. ((omissis)), via ((omissis)) n.11;

contro

il Comune di Sassari, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Cagliari presso lo studio dell’avv. ((omissis)), via Tuveri n. 47;
Il Responsabile p.t. del Settore Sportello Unico ed Attività Produttive del Comune di Sassari, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 26 prot…

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