Il rilascio del nulla osta del Genio Civile costituisce condizione di efficacia dei lavori edilizi in zona sismica, anche qualora l'intervento non comporti la realizzazione di nuovi piani ma solo la modifica della copertura e l'ampliamento del sottotetto, atteso che tali opere, per le loro dimensioni e caratteristiche, possono incidere sulla stabilità e sulla risposta sismica dell'edificio, rientrando pertanto tra gli interventi di "sopraelevazione" o "ampliamento" di cui all'art. 8.4.3 del D.M. 17 gennaio 2018, per i quali è obbligatorio l'adeguamento sismico. Pertanto, in assenza del preventivo nulla osta del Genio Civile, il titolo edilizio è inefficace e le opere realizzate devono essere considerate abusive, con conseguente legittimità dell'ordine di sospensione dei lavori adottato dall'Ufficio del Genio Civile. La verifica della doppia conformità, cui è subordinato il rilascio dell'accertamento di conformità in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, deve riguardare anche il rispetto delle norme sismiche, sia al momento della realizzazione dell'intervento che al momento della presentazione della domanda di sanatoria.