Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25204 del 13 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:25204PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve esaminare attentamente le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e verificarne i riscontri probatori, anche attraverso l'acquisizione di nuovi elementi, senza che possano assumere rilievo decisivo le eventuali decisioni di assoluzione o annullamento di misure cautelari adottate nei confronti di altri coindagati, in quanto ciascuna posizione deve essere autonomamente valutata sulla base degli specifici elementi di prova a carico. La motivazione del provvedimento cautelare deve essere chiara ed esaustiva nel dare conto delle ragioni per le quali si ritiene sussistente il fumus commissi delicti, in conformità ai principi di diritto fissati dalla Corte di Cassazione in sede di annullamento con rinvio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocati (OMISSIS) e (OMISSIS), quali difensori di (OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli, in data 02.10.2013.

Sentita la relazione della causa fatta dal ((omissis)).

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dottor ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

Uditi gli Avvocati (OMISSIS) e (OMISSIS) - difensori di (OMISSIS) - i quali concludono per l'accoglimento del ricorso.

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